Quanto costa e quanto tempo serve per ottenere la qualifica ACCA in Italia? Consigli pratici e la mia esperienza personale.

Quanto costa e quanto tempo serve per ottenere la qualifica ACCA in Italia? Consigli pratici e la mia esperienza personale
Blocchi di legno con la scritta ACCA, simbolo della qualifica internazionale in contabilità e finanza
ACCA: una qualifica globale in contabilità e finanza.

Introduzione

A gennaio 2025 ho pubblicato su LinkedIn l’articolo “Perché scegliere la qualifica ACCA: un percorso di crescita professionale globale in contabilità”. L’interesse è stato enorme: tanti professionisti italiani e internazionali mi hanno scritto per chiedere informazioni, chiarimenti e consigli pratici. Alcuni hanno già iniziato il percorso ACCA e mi hanno raccontato il loro entusiasmo.

Sono felice che in Italia stia crescendo l’attenzione per questa qualifica. I professionisti italiani meritano di accedere a standard formativi di livello internazionale, che aprono opportunità di carriera non solo in Italia ma in tutto il mondo.

Per questo, in questo secondo articolo voglio rispondere alle domande che ricevo più spesso: in quali Paesi è riconosciuta la qualifica ACCA, come è organizzata in Italia, quanto costa e quanto tempo serve per completarla. Condividerò anche la mia esperienza personale, con consigli pratici, per mostrare cosa rende questa certificazione davvero unica e perché può fare la differenza nella carriera di un professionista della finanza e della contabilità.

1. In quali Paesi è riconosciuta ACCA qualification?

La qualifica ACCA (Association of Chartered Certified Accountants) è una delle certificazioni più prestigiose e diffuse al mondo in contabilità, revisione e finanza. Oggi conta oltre 240.000 membri e più di 500.000 studenti in 180 Paesi.

  • Europa Occidentale – Riconosciuta ufficialmente in Regno Unito, Irlanda e Malta, con accesso diretto a registri professionali locali. In Italia non sostituisce automaticamente l’abilitazione come dottore commercialista, ma è sempre più apprezzata da multinazionali, banche e società di revisione.
  • Europa dell’Est – Fortissima diffusione in Polonia, Romania, Ungheria e nei Paesi baltici, dove rappresenta uno standard per chi ambisce a ruoli manageriali e in contesti multinazionali.
  • Russia – Per anni ACCA è stata particolarmente prestigiosa e addirittura obbligatoria nelle Big Four, che sostenevano i professionisti anche economicamente. È stato proprio lì che l’ho conosciuta ed è diventata il mio sogno. Purtroppo, a seguito delle tensioni geopolitiche, ACCA ha sospeso le proprie attività nel Paese. A mio avviso personale, questa scelta non rispecchia il livello e la missione globale di un’organizzazione di tale portata, ma la realtà attuale è questa.
  • Medio Oriente e Asia – Fortissima presenza negli Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Singapore, India, Hong Kong, Malesia e Cina. In questi mercati è spesso lo standard richiesto per ruoli senior in finanza e revisione.
  • Africa – Diffusissima in Sudafrica, Nigeria, Kenya e Ghana, soprattutto per posizioni nelle Big Four e nelle istituzioni finanziarie.
  • Americhe – In Canada esistono partnership con CPA Canada. Diffusa anche nei Caraibi e in diversi Paesi del Sud America. Negli Stati Uniti non sostituisce il titolo CPA, ma rimane molto apprezzata in contesti multinazionali.

👉 In sintesi, la qualifica ACCA è un vero passaporto professionale globale, che apre porte in tutti i principali mercati internazionali.

2. Come è organizzata la qualifica ACCA in Italia?

In Italia la qualifica ACCA è ancora poco diffusa: al 6 febbraio 2025 risultavano circa 150 iscritti in tutto il Paese. Non esiste al momento un centro ufficiale permanente, come accade invece in altri Paesi europei.

Gli esami ACCA sono sempre organizzati e verificati direttamente dalla sede centrale, ma possono svolgersi in diverse modalità:

  • Nei Paesi con centri ufficiali: gli esami vengono organizzati direttamente da ACCA o da strutture autorizzate.
  • Nei Paesi senza centri ufficiali (come l’Italia): ACCA si appoggia a istituzioni partner, come il British Council a Roma, che in passato ha ospitato diverse sessioni d’esame.
  • Possibilità di sostenere gli esami all’estero: l’iscrizione non è vincolata al Paese di residenza. È possibile scegliere qualsiasi centro ufficiale nel mondo. Personalmente, ho sostenuto alcuni esami a Malta, altri in Russia, e altri ancora a Roma.
  • Esami da remoto (Remote Exams): per diversi moduli, soprattutto Applied Knowledge e Applied Skills, ACCA permette di sostenere gli esami online da casa o dall’ufficio. È necessario disporre di un computer compatibile, connessione stabile e un ambiente controllato (con telecamera e software di proctoring).

👉 Tutte le informazioni aggiornate su iscrizione, fees, sedi d’esame, remote exams e learning providers sono disponibili sul sito ufficiale www.accaglobal.com.

3. Quanto costa ottenere la qualifica ACCA?

La mia esperienza personale sui costi può dare un’idea concreta di cosa significa intraprendere questo percorso.

Io ho avuto 2 esenzioni e ho sostenuto 6 esami in Italia, dove era previsto un supplemento di €132 per esame. Gli altri esami li ho sostenuti in Paesi con centri ufficiali.

Per lo studio ho utilizzato principalmente i libri di Kaplan e BPP, oltre alle risorse online di LearnSignal. Solo una volta ho acquistato un kit completo con lezioni, che costava circa €600.

In totale, il mio percorso mi è costato circa €5.800-6.000 (approssimativamente).
Se avessi sostenuto tutti gli esami esclusivamente nei Paesi con centri ufficiali e utilizzato solo i libri, il costo sarebbe stato intorno ai €4.600-4.800.

Molti mi chiedono anche del costo delle trasferte per sostenere gli esami all’estero. Nel mio caso non ho dovuto affrontare spese aggiuntive dedicate: a Malta ho fatto l’esame mentre ero in vacanza, e in Russia li ho sostenuti durante le visite ai miei parenti. Se avete parenti o occasioni di viaggio in Paesi dove ci sono centri ufficiali, potete sfruttare queste opportunità.

👉 Il mio consiglio: l’obiettivo ideale è completare il percorso in 2-2,5 anni, così da ottimizzare sia i costi sia il ritorno professionale. È impegnativo, ma vi assicuro che vale ogni sforzo.

La mia esperienza personale

Io sono riuscita a completare ACCA in circa 2,5 anni, studiando full time. L’ho fatto durante la maternità: purtroppo ho dovuto mandare mio figlio all’asilo molto presto, ma altrimenti non sarei mai riuscita a portarlo a termine in quei tempi.

Gli esami ACCA si tengono 4 volte l’anno (una sessione ogni 3 mesi).

  • Nei livelli Applied Knowledge e Applied Skills cercavo di dare 2 esami per sessione.
  • Al livello Strategic Professional, invece, ho provato a fare due esami insieme, ma nonostante lo studio full time non sono riuscita a superarli. Da lì ho capito che conviene puntare a 1 solo esame strategico per sessione, con preparazione dedicata.

Un consiglio pratico

Il percorso diventa più gestibile se trovate un datore di lavoro che sostiene la qualifica ACCA, ad esempio coprendo parte dei costi o dandovi flessibilità nello studio. In Italia, ad esempio, McKinsey è nota per supportare i propri dipendenti in questo percorso. Avere l’appoggio dell’azienda significa poter dedicare più tempo allo studio e completare la qualifica più velocemente.

👉 In conclusione, considerate 3-4 anni come stima realistica se lavorate senza supporto esterno, e 2-2,5 anni come obiettivo ideale con condizioni favorevoli e massimo impegno.

4. Serve una padronanza perfetta dell’inglese per superare ACCA?

Tutti gli esami ACCA sono in inglese, e questo può spaventare chi non si sente ancora sicuro con la lingua. In realtà, la difficoltà linguistica dipende molto dal livello:

  • Nei moduli Applied Knowledge e Applied Skills, la chiave non è la scrittura accademica ma la tecnica. Non serve un inglese “perfetto”: serve soprattutto la capacità di risolvere i problemi e rispondere a domande concrete.
  • Ai livelli più alti (Strategic Professional), l’inglese diventa più importante perché è richiesto anche un certo livello di scrittura, argomentazione e chiarezza nella spiegazione.

Su cosa concentrarsi davvero

La priorità assoluta è la pratica tecnica:

  • Non dovete scrivere lunghi testi, ma dimostrare passaggi logici, calcoli, soluzioni.
  • I controlli ACCA sono organizzati in modo tale che guadagnate punti per ogni step corretto, anche se il risultato finale è sbagliato.
  • Per esempio: se fate un errore di formula o un calcolo sbagliato, ma il vostro ragionamento e i passaggi sono corretti, i punti vi vengono comunque assegnati.

Il mio consiglio

All’esame non c’è tempo per fermarsi a pensare o a tradurre mentalmente. Dovete arrivare ad un livello in cui riconoscete subito la tipologia di esercizio e la struttura della risposta, appena leggete la traccia.
Questo livello di automatismo si raggiunge solo con tanta pratica. Più esercizi fate, più diventa naturale rispondere anche in inglese.

👉 In sintesi: l’inglese è importante, ma quello che conta di più è la tecnica e la preparazione pratica. Se vi esercitate molto, la lingua non sarà un ostacolo.

Conclusione

Il percorso ACCA è impegnativo, richiede tanto studio e comporta un investimento economico significativo. Ma vi assicuro che vale la pena: ogni euro e ogni ora spesa vi ritorna in competenze, opportunità e credibilità.

Guardate me: quando sono arrivata in Italia, mi dicevano di dimenticarmi del lavoro che desideravo e del mio livello. Mi ripetevano che qui “serve avere relazioni, parenti forti”, e che “il lavoro non c’è”. Non è vero. Certo, il mercato del lavoro non è facile, ma i professionisti qualificati sono sempre richiesti. Le aziende che cercano profili con standard internazionali sono ancora poche, ma quelle che ci sono hanno bisogno proprio di voi.

Con ACCA potete scegliere:

  • restare in Italia e puntare a ruoli di alto livello,
  • andare all’estero dove ACCA è ancora più valorizzata,
  • oppure, se volete, far riconoscere la qualifica anche come Dottore Commercialista in Italia, seguendo la procedura di riconoscimento dei titoli professionali presso il Ministero della Giustizia (con eventuale prova attitudinale che può essere richiesta, o in alcuni casi no).

👉 Non lasciate che la difficoltà dell’inglese, i costi o i pregiudizi vi fermino. ACCA vi apre orizzonti globali e vi dà una preparazione che pochi altri percorsi possono garantire. E, soprattutto, dimostra che il valore vero sta in voi.


Anastasia Aleksenko - Finance Professional e Managing Partner di FinDep Consult

Chi sono

Sono Anastasia Aleksenko, Finance Professional e Managing Partner di FinDep Consult, con oltre 25 anni di esperienza internazionale in Accounting & Finance. Ho realizzato il mio desiderio di ottenere la ACCA Qualification, ho fatto riconoscere il titolo professionale di Dottore Commercialista e ho ottenuto il lavoro che volevo in Italia, nonostante lo scetticismo iniziale.

Oggi supporto le aziende in crescita e trasformazione nella costruzione di sistemi di Accounting & Finance e FP&A, per garantire trasparenza, controllo e aiutare il business nel decision making.